Domenica 2 dicembre sono andato ad assistere allo spettacolo ZUM ZUM ZUM, organizzato dai coristi “i vecchioni” di Mariele presso il palazzo Pepoli di Bologna. Ho partecipato a questo evento perché conosco alcuni dei componenti del suddetto coro e in particolare ammiro l’impegno, la tenacia e la passione che Francesca (una componente del coro) mette nelle cose che fa.
Sono entrato ed ero molto curioso di assistere al Docu-concerto.
Sinceramente, pur conoscendo le qualità di Francesca e di tutti i componenti del coro, mai avrei pensato di trovarmi di fronte un evento così bello.
Bello perché tutto era curato nei minimi particolari e i documenti proiettati alle spalle del coro ripercorrevano fedelmente il cammino del Piccolo coro dell’Antoniano, dello Zecchino d’oro e delle persone che hanno partecipato attivamente per più di mezzo secolo alle iniziative dell’Antoniano.
I “Vecchioni” hanno da subito entusiasmato, conquistato e coinvolto tutta l’affollatissima platea, interpretando, a margine di ogni filmato/intervista, le canzoni che hanno fatto la storia dello Zecchino d’oro.
È stato veramente piacevole assistere alla loro esibizione; sono riusciti, non solo a raccontare benissimo sei decenni di storia della musica, ma anche a trasmettere emozioni, perché ognuno di noi ha un ricordo dell’infanzia legato alle canzoni dello Zecchino.
Sicuramente, l’ha fatta da padrona la gioia che si leggeva nei loro occhi mentre cantavano e la complicità di un gruppo affiatato, gioioso e con tanta voglia di raccontare.
Come si legge in un famosissimo libro: “…l’essenziale è invisibile agli occhi e lo si può vedere solo con il cuore”.
Beh, domenica 2 in quella sala, di essenziale c’era veramente tanto! C’erano tanti cuori che cantavano!
Gennaro Santarcangelo
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